LIzone

isonadekun ha scritto:

Uno dei caorlotti fece un salto mortale,cagò in aria e deglutì lo sterco preso al volo,poi se ne andò.

roba da circo

c'ho messo 5 minuti per pensare una puttanata del genere

isonadekun ha scritto:

Uno dei caorlotti fece un salto mortale,cagò in aria e deglutì lo sterco preso al volo,poi se ne andò.

roba da circo

omg :popcorn:

Episodio 16:trappole

Il ponte che collegava la città al castello era l'incubo di ogni ingegnere: storto,vecchio,sporco e pericolante su uno strapiombo di 126gnomi,più o meno 40metri. Sotto,il mare e gli scogli.
"Strano,non c'è nessuno a difesa del ponte-disse Oreste-potremmo tranquillamente..."
non fece neppure in tempo a finire la frase che una trentina di guardie assalirono i nostri eroi,immobilizzandoli.
Avatatar applaudì e iniziò a fare il tipico discorso che fa il cattivo quando lo ha appena messo in culo al protagonista:
"Bene,bene,bene...credevate davvero che sarei venuto con voi a Portogruaro? Io metterò piede in quella città solo quando i miei soldati l'avranno conquistata e appeso quel dannato Omom per le palle!"
"I tuoi soldati...ma allora Portogruaro è sotto assedio! perchè il piccione viaggiatore non ce l'ha detto?"chiese l'Eremita.
"E' sempilce:quel c******e di Omom ne ha usato uno economico ed è arrivato almeno quattro giorni dopo la partenza..."rispose depresso Oreste.
"Quattro giorni? hahaha l'esercito imperiale si sarà già impadronito della città,ha preso d'assedio la città tre giorni e mezzo fa!"stronzò Avatatar.
"Cazzo ridi tu che ti hanno fottuto la città sotto il naso!?"intervenne Crosta.
"Ma che sfigati il piccione è stato mandato poche ore prima dell'inzio dell'assedio!"dedusse Morbo.
I soldati caorlotti e quelli concordiesi condussero la compagnia da re Orcodis. Avatatar aveva preso il controllo della mente del re,approfittando della sua paura per le bande di estranei di questi giorni,e aveva ordinato al capo delle guardie di Caorlehn di catturare i portogruaresi.
"Eccoci quà!"disse Giacobbe.
"Giacobbe,prendi i cittadini fuggiti con noi e segui il tenente Pincio,vi condurrà all'edificio dove ci sono i rifugiati,come d'accordo."disse Avatatar.
Detto questo,tutti gli altri entrarono nel castello...

Portogruaro,tre giorni fa
"Molto bene,non è neanche tramontato il sole che abbiamo conquistato la prima cerchia di mura."disse Atram. La predica dell'Imperatore ancora gli ribombava in testa,ma non ci fece caso:avrebbe conquistato Portogruaro con tutta calma,evitando in qualunque modo possibile i massacri.E catturando Omom.
Il sole stava calando,perciò fece sbarrare porte e finestre del secondo livello e disse all'esercito:"E' notte ormai,e siamo tutti stanchi,andate a dormire o saccheggiate la prima cerchia di mura e la periferia della città!"
"Sìììììì!Evviva Atram!"gridarono i soldati,e si dettero al saccheggio.
Omom,dall'alto della cittadella,guardò inerte cosa stava succedendo."MA DAIII!"disse,e andò a dormire.

Portogruaro,due giorni fa
"Comandante,è arrivato questo all'alba!"disse la guardia ad Atram,e fece un cenno ad un tizio fuori dalla tenda. Entrò un tizio moribondo,vestito di nutrie e ricoperto di scarabocchi senza senso,inoltre aveva un dito mozzato infilato nel naso e l'altro nel culo,e aveva ricevuto un'asportazione del testicolo destro.Senza anestesie.
"i...i...Fanghur...hanno...Concordia..."disse,l'uomo,e fece il gesto dell'ombrello. Poi continuò:"nessun...vivo...loro capo...mago....Buddhacan...trovate Oreste!"e morì.
"Guardia porta via questa cosa dalla mia tenda! E mandate dei messaggieri ad Omom,devo incontrarlo!"ordinò Atram.E inziò a vestirsi,con grande diapprovazione della guardia che aveva l'ordine di tenerla d'occhio tutta la notte.

"Che cazzo vuoi!?"disse Omom ad Atram. I portogruaresi avevano aperto una finestra e Omom urlava ad Atram da lì.
"Scendi,dobbiamo parlare in privato!"disse Atram
"NO-OH! vaffanculo! prova te a salire piuttosto!la prima cerchia di mura l'avete presa ma vi è costata cara. Voglio proprio vedere se riuscirete a..."
"I Fanghur-disse Atram-stanno venendo qui."
"Buttategli una corda,e tiratela su!"ordinò Omom alle guardie.
Dopo un paio di minuti Atram si trovò faccia a faccia con Omom.
"Cosa vuol dire 'i Fanghur stanno vendendo qui'?"
"Vuol dire che...hano conquistato Concordia,e ora si stanno dirigendo qui. Hanno già saccheggiato Concordia,Carvanhall,Annonaria,Syndakhale e si stanno dirigendo qui."
"Da dove sono arrivati?"
"Dalla valle di Zig-Zago."
"Ma che senso ha conquistare città sparse in giro così?"
"Non le hanno conquistate!solo saccheggiate!e non hanno neanche ucciso tutti o bruciato le città. Sono arrivati,hanno sterminato gli eserciti delle città,ucciso i capi,distrutto edifici importanti,preso tutto ciò che luccicava e se ne sono andati. Tranne a Concordia. Quasi un quaro della città è fuggita per le caverne delle nutrie,ma gli altri sono stati uccisi e ora i Fanghur la usano come sede fissa."
A quel punto Omom urlò la notizia e tutti iniziarono a far festa,e mentre anche lui ballava- almeno ci provava,perchè era impedito mentalmente e fisicamente-chiese ad Atram:"E perchè solo voi?"
"Boh,non lo so. Sarà perchè siamo una città dell'Impero...ma certo!Ho capito!I Fanghur vogliono creare il caos!"
"E perchè?"chise Omom entra ballava una specie di boogie-woogie di sua invenzione.
"Quarant'anni fa erano i padroni di queste terre,nel senso che potevano saccheggiare qualcunque città senza problemi. Poi però sono scomparsi e ora che le città sono cresciute e si sono arricchite,non possono più farla da padroni,prima devono creare scompiglio,creare il panico,fare casino!Solo così la Terra del Palù tornerà un postaccio come a quell'epoca!"
"Come se adesso sia una figata..."disse Omom,poi continuò:"chi ti ha detto queste cose?"
"Una tua spia. Stava tornando qui ma ha visto il mio accampamento appena fuori Portogruaro,così è venuto da me."
"Che edit!Che edit!"Omom si era incazzato.
"Se una tua spia si è fidata di me,puoi farlo anche tu:che ne diresti di una tregua?"
"!?"
"Ma sì,un'alleanza! Portogruaro e quel che resta di Concordia,insieme per sconfiggere un nemico comune,ci stai?"

"Oh porco me!"disse l'Imperatore.
"Credo siano dei nostri esploratori,altezza"disse un luogotenente.
Davanti a loro c'erano venti persone impalati,completamente nudi e ricoperti di scarabocchi senza senso,tra cui "momo gay capo degli ebrei",scritto su una natica. Fanghur.
"Maledizione! Aumentiamo il passo,e dì ai maghi di inviare messaggi agli esploratori e all'avanguardia:che stiano uniti e tengano strette le chiappe,questi...cosi sono più stronzi di quanto pensassi."
"sì signore"

agruskos ha scritto:Episodio 16:trappole

Il ponte che collegava la città al castello era l'incubo di ogni ingegnere: storto,vecchio,sporco e pericolante su uno strapiombo di 126gnomi,più o meno 40metri. Sotto,il mare e gli scogli.
"Strano,non c'è nessuno a difesa del ponte-disse Oreste-potremmo tranquillamente..."
non fece neppure in tempo a finire la frase che una trentina di guardie assalirono i nostri eroi,immobilizzandoli.
Avatatar applaudì e iniziò a fare il tipico discorso che fa il cattivo quando lo ha appena messo in culo al protagonista:
"Bene,bene,bene...credevate davvero che sarei venuto con voi a Portogruaro? Io metterò piede in quella città solo quando i miei soldati l'avranno conquistata e appeso quel dannato Omom per le palle!"
"I tuoi soldati...ma allora Portogruaro è sotto assedio! perchè il piccione viaggiatore non ce l'ha detto?"chiese l'Eremita.
"E' sempilce:quel c******e di Omom ne ha usato uno economico ed è arrivato almeno quattro giorni dopo la partenza..."rispose depresso Oreste.
"Quattro giorni? hahaha l'esercito imperiale si sarà già impadronito della città,ha preso d'assedio la città tre giorni e mezzo fa!"stronzò Avatatar.
"Cazzo ridi tu che ti hanno fottuto la città sotto il naso!?"intervenne Crosta.
"Ma che sfigati il piccione è stato mandato poche ore prima dell'inzio dell'assedio!"dedusse Morbo.
I soldati caorlotti e quelli concordiesi condussero la compagnia da re Orcodis. Avatatar aveva preso il controllo della mente del re,approfittando della sua paura per le bande di estranei di questi giorni,e aveva ordinato al capo delle guardie di Caorlehn di catturare i portogruaresi.
"Eccoci quà!"disse Giacobbe.
"Giacobbe,prendi i cittadini fuggiti con noi e segui il tenente Pincio,vi condurrà all'edificio dove ci sono i rifugiati,come d'accordo."disse Avatatar.
Detto questo,tutti gli altri entrarono nel castello...

Portogruaro,tre giorni fa
"Molto bene,non è neanche tramontato il sole che abbiamo conquistato la prima cerchia di mura."disse Atram. La predica dell'Imperatore ancora gli ribombava in testa,ma non ci fece caso:avrebbe conquistato Portogruaro con tutta calma,evitando in qualunque modo possibile i massacri.E catturando Omom.
Il sole stava calando,perciò fece sbarrare porte e finestre del secondo livello e disse all'esercito:"E' notte ormai,e siamo tutti stanchi,andate a dormire o saccheggiate la prima cerchia di mura e la periferia della città!"
"Sìììììì!Evviva Atram!"gridarono i soldati,e si dettero al saccheggio.
Omom,dall'alto della cittadella,guardò inerte cosa stava succedendo."MA DAIII!"disse,e andò a dormire.

Portogruaro,due giorni fa
"Comandante,è arrivato questo all'alba!"disse la guardia ad Atram,e fece un cenno ad un tizio fuori dalla tenda. Entrò un tizio moribondo,vestito di nutrie e ricoperto di scarabocchi senza senso,inoltre aveva un dito mozzato infilato nel naso e l'altro nel culo,e aveva ricevuto un'asportazione del testicolo destro.Senza anestesie.
"i...i...Fanghur...hanno...Concordia..."disse,l'uomo,e fece il gesto dell'ombrello. Poi continuò:"nessun...vivo...loro capo...mago....Buddhacan...trovate Oreste!"e morì.
"Guardia porta via questa cosa dalla mia tenda! E mandate dei messaggieri ad Omom,devo incontrarlo!"ordinò Atram.E inziò a vestirsi,con grande diapprovazione della guardia che aveva l'ordine di tenerla d'occhio tutta la notte.

"Che cazzo vuoi!?"disse Omom ad Atram. I portogruaresi avevano aperto una finestra e Omom urlava ad Atram da lì.
"Scendi,dobbiamo parlare in privato!"disse Atram
"NO-OH! vaffanculo! prova te a salire piuttosto!la prima cerchia di mura l'avete presa ma vi è costata cara. Voglio proprio vedere se riuscirete a..."
"I Fanghur-disse Atram-stanno venendo qui."
"Buttategli una corda,e tiratela su!"ordinò Omom alle guardie.
Dopo un paio di minuti Atram si trovò faccia a faccia con Omom.
"Cosa vuol dire 'i Fanghur stanno vendendo qui'?"
"Vuol dire che...hano conquistato Concordia,e ora si stanno dirigendo qui. Hanno già saccheggiato Concordia,Carvanhall,Annonaria,Syndakhale e si stanno dirigendo qui."
"Da dove sono arrivati?"
"Dalla valle di Zig-Zago."
"Ma che senso ha conquistare città sparse in giro così?"
"Non le hanno conquistate!solo saccheggiate!e non hanno neanche ucciso tutti o bruciato le città. Sono arrivati,hanno sterminato gli eserciti delle città,ucciso i capi,distrutto edifici importanti,preso tutto ciò che luccicava e se ne sono andati. Tranne a Concordia. Quasi un quaro della città è fuggita per le caverne delle nutrie,ma gli altri sono stati uccisi e ora i Fanghur la usano come sede fissa."
A quel punto Omom urlò la notizia e tutti iniziarono a far festa,e mentre anche lui ballava- almeno ci provava,perchè era impedito mentalmente e fisicamente-chiese ad Atram:"E perchè solo voi?"
"Boh,non lo so. Sarà perchè siamo una città dell'Impero...ma certo!Ho capito!I Fanghur vogliono creare il caos!"
"E perchè?"chise Omom entra ballava una specie di boogie-woogie di sua invenzione.
"Quarant'anni fa erano i padroni di queste terre,nel senso che potevano saccheggiare qualcunque città senza problemi. Poi però sono scomparsi e ora che le città sono cresciute e si sono arricchite,non possono più farla da padroni,prima devono creare scompiglio,creare il panico,fare casino!Solo così la Terra del Palù tornerà un postaccio come a quell'epoca!"
"Come se adesso sia una figata..."disse Omom,poi continuò:"chi ti ha detto queste cose?"
"Una tua spia. Stava tornando qui ma ha visto il mio accampamento appena fuori Portogruaro,così è venuto da me."
"Che edit!Che edit!"Omom si era incazzato.
"Se una tua spia si è fidata di me,puoi farlo anche tu:che ne diresti di una tregua?"
"!?"
"Ma sì,un'alleanza! Portogruaro e quel che resta di Concordia,insieme per sconfiggere un nemico comune,ci stai?"

"Oh porco me!"disse l'Imperatore.
"Credo siano dei nostri esploratori,altezza"disse un luogotenente.
Davanti a loro c'erano venti persone impalati,completamente nudi e ricoperti di scarabocchi senza senso,tra cui "momo gay capo degli ebrei",scritto su una natica. Fanghur.
"Maledizione! Aumentiamo il passo,e dì ai maghi di inviare messaggi agli esploratori e all'avanguardia:che stiano uniti e tengano strette le chiappe,questi...cosi sono più stronzi di quanto pensassi."
"sì signore"

Meno male che non avevi l' ispirazione... :popcorn:

ma che figata!

Ho quotato tutto di nuovo :crashpc:

come sempre! XD

Mietitore ha scritto:Ho quotato tutto di nuovo :crashpc:

porca puttana!

sai che senza i quote questa discussione avrebbe il 40% delle pagine in meno?

agruskos ha scritto:

Mietitore ha scritto:Ho quotato tutto di nuovo :crashpc:

porca puttana!

sai che senza i quote questa discussione avrebbe il 40% delle pagine in meno?

Non è vero le pagine vengono create ogni tot messaggi che posso scegliere, non in base alla lunghezza dei post :nonno:

e allora sarebbe il 40%più corto,quindi sarebbe più facile andare in giro

agruskos ha scritto:e allora sarebbe il 40%più corto,quindi sarebbe più facile andare in giro

Adesso se la metti su questo punto hai ragione

ok...ehm...volevo fare un piccolo spot pubblicitario,anzi tre:
-probabilmente dovrò aggiungere un plico alla storia,così sono 4 invece di 3. Ieri ho pensato a come andare avanti e la storia è venuta troppo lunga per 34 episodi
-alla fine della storia,ovviamente inizierà il quiz "indovina il personaggio",ma inizierò anche a fare l'audiocassetta della storia,e se vinco almeno 1000€ alla lotteria anche il film non sarebbe male
-poi mancano le appendici(ti):una mappa del mondo di lizone,un pò di storia dei personaggi ecc.

ovviamente tutto questo lo farò solo se avrò voglia,chi lo sa magari domani mi rompo le balle e finisce così

bene andiamo avanti:
Episodio 17:alla corte di Orcodis

Castello di Caorlehn
"Che posticino accogliente..."mormorò Santrelel
Il castello di Caorlehn era un luogo lugubre:appena entrati i nostri eroi si trovarono dentro una enorme sala di marmo,completamente spoglia,dove una mezza dozzina di guardie sorvegliava sei porte.
"Forza muovetevi!"disse Avatatar ad Oreste e i suoi
"Ma brutto..."Oreste era quasi riuscito a liberarsi delle guardie,ma venne gettato a terra da un incantesimo di Avatatar.
Due guardie aprirono un grosso portone e davanti alla compagnia si aprì la sala del trono.
"ma perchè qui dentro fa freddo se fuori c'è un caldo boia!dio boia!"tuonò l'Eremita.
"E' inutile,mago. qui decido io chi può usare la magia."
Re Orcodis era seduto sul trono,e gardava chiunque dall'alto in basso.
ecco
_______________così
Re Orcodis era vecchio,ma non rincoglionito. Appena 2 anni fa aveva guidato il suo esercito,uno dei più potenti della Terra del Palù,contro un popolo al di là del Mare Adriantartico,sottomettendoli.
Inoltre aveva ancora la forza di spremere la testa ad una persona come se fosse una pallina di gomma.
"Ah!re Orcodis!Qual buon vento ti pota qui?"Crosta stava tristemente cercando di usare la diplomazia
"Io ci vivo qui,portogruarese...e pensa sono anche re!"
"Ma che coincidenza!stavamo proprio cercando lei e..."
"basta puttanate!"disse Oreste. Poi continuò:"Sire,c'è stato un malinteso,noi siamo per chiederle aiuto!"
"Non è vero!"una voce subdola era giunta da dietro il trono. Un esserino più Fanghur che uomo avanzò davanti a Orcodis e inziò a parlare:"Voi siete venuti qui per uccidere il re! e la vostra entrata in città lo dimostra!"
"Ma chi cazzo è questo...questo...coso!"disse Morbo.
Il coso andò avanti,ignorando la provocazione:"avete distrutto un pezzo di portone delle mura per venire qui,create scompiglio nel bordell...ehm...nella locanda cittadina di elevato livello culturale,e poi interrogate gli abitanti di come raggiungere il castello.Il tutto in modo più furtivo possibile."
"Se trombarsi la cameriera vuol dire agire in modo furtivo..."disse Oreste.
"Basta!"disse Avatatar. Intanto Orcodis stava assistendo ridacchiando al litigio.
"Re Orcodis,come tu sai sono il reggente di Concordia per conto del mio imperatore. Ma la città è stata presa dai Fanghur. Sono venuto qui per chiederti asilo politico e per dimostrare la mia buona fede ti ho portato questi combinaguai di prima categoria-e indicò i nostri eroi-. Inoltre,i miei soldati sono ora a tua disposizione."
"Molto bene,ti concedo l'asilo politico. Merdilinguo ti mostrerà i tuoi alloggi."L'esserino che poco prima aveva preso parola accompagnò Avatatar in un'ala del castello.
"Bene,se volete dimostrarrmi la vostra lealtà,tenete a bada questi criminali"disse Orcodis ai soldati concordiesi.
Orcodis scese dal trono,si avvicinò alla compagnia e disse:
"Finalmente,è un po che vi aspettavo."

"Eccoci arrivati"disse Merdilinguo ad Avatatar,mostrandogli la sua stanza."Grazie-rispose l'altro-l'Imperatore si ricorderà di questo gesto."

Territori imperiali
"Avatatar! Appena ti trovo uccido te e ti chi sta aiutando a fuggire da me!"l'imperatore era furibondo,gli esploratori gli avevano consegnato un rapporto sulla situazione di Concordia e dintorni.
"Quanto manca all'arrivo?"chiese al generale Faqarl
"mmh...di questo passo almeno due giorni."rispose il generale.
"Appena arriviamo a Concordia,disponi le truppe secondo lo schema 23,tattica d'assedio 2"
"Lo schema 23!? ma questo significa..."
"SI',significa che i Fanghur non avranno scampo"
"Non è meglio una tattica d'assedio 3 e lo schema 45?"consigliò il generale"
"Sì,ma solo se vuoi che rimanga in piedi qualcosa,MUHAHAHA!"

Castello di Caorlehn
"In che senso ci stavi aspettando?ci hai tenuto d'occhio?"
"Le mie spie sono ovunque in città,e anche fuori"rispose il re a Santrelel.
"Ora che nessuno ci rompre le balle,possiamo parlare in santa pace. Re Orcodis;io,l'Eremita delle Saracche,ti chiedo il sigillo spala-merda delle miniere Cacottoni e Caconiani,affinchè possiamo recuperare l'amuleto di akan-su-sto-mazzo."
"l'amuleto?e che te ne fai?devi fare una gara a chi caga di più,HAHAHA!"Orcodis era scoppiato in una grassa risata che coprì di sputi Crosta,Morbo e Oreste,i quali brontolarono sottovoce per conque minuti.
"L'amuleto è ben anltro di un volgare cagocite. Se indossato da un Mentalista,come ad esempio Avatatar,può annullare i suoi poteri."
"Cazzo i frega di annullargli i poteri?E' mio ospite ora!"
Oreste si intromise nella conversazione:"Ho l'ordine di catturarlo e portarlo a Portogruaro."
Orcodis lo guardò sorpreso:"Un momento!Tu sei Oreste!Il conte di Guacamole!Il comandante degli Stroppacui!"
"Sì!"rispose entusiasta Oreste.
"Guardie!Portateli tutti in cella!Merdilinguo aveva ragione...se gli Stroppacui sono qui,è ovvio che avevate il compito di uccidermi e catturare Avatatar"
"Ma sei c******e!?"ribattè Santrelel
"Zitto i****a!"gli disse sottovoce Oreste
"No no no!Al nostro amico re bisogna dire chiaro e tondo come stanno le cose:Avatatar è un funzionario imperiale e lo è ancora,benchè la sua città sia ora nelle unte mani dei Fanghur. Inoltre era un Alchimista ed è un potente Mentalista. E' un nemico di tutto il Palù. Va rinchiuso da qualche parte e tirata l'acqua."
Il re smise di ridere e lo guardò malissimo:"Finchè è nella mia città,Avatatar è sotto la mia protezione e lo userò per i miei fini. Ora che i Fangur stanno portando la distruzione in giro per queste terre,il Regno di Caorlehn è l'unica città in grado di affrontarli e diventare la capitale del Regno del Palù!"
"E Portogruaro?E Donapiaghe?E Yesolorum? Ci sono troppe città che ti darebbero filo da torcere e tu lo sai!"ribattè l'Eremita.
"Io conosco cose che voi gente semplice non sapete neanche che esistano!E ora in gattabuia,a farvi inculare dai topi ragno!HAHAHA!"

Prigioni di Caorlehn
"Merda imbottita!"imprecò Crosta
"La magia non funziona neanche qui. Questo Orcodis è molto più furbo di quel che pensavo."disse Santrelel,che agitava le mani come un celebroleso mentre si masturba,nel tentativo di fare qualche incantesimo.
"Non è lui,è qualcun'altro-spiegò Oreste-.Orcodis è un signore della guerra,ma non un mago. Deve avere una schiera di stregoni. Qui,da qualche parte nel castello."
"Quindi...se usciamo dalla cella,recuperiamo l'equipaggiamento e ce trucidiamo gli stregoni,potremmo scappare?"chiese Morbo.
"Detta così sembra una cazzata"disse Crosta ridendo.
Oreste si avvicinò alle sbarre per cercare il secondino:"Ehi guardia!Fa caldo qui dentro!"
La risposta non si fece attendere:"Vaffanculo portogruarese mi hai svegliato!"
"Già,c******e...apri una finestra o la porta o..."
All'improvviso il muro di fronte alla cella si aprì. O meglio,esplose. Tutti rimasero allibiti quando un paio di orecchie a punta sbucarono fuori dal fumo dell'esplosione.
"Salve ragazzi!Vi serve aiuto"chiese Atram.

che figata sempre più avvincente diventa

Episodio 18:Evasione-Invasione

"TU!?Che cazzo ci fai qui!?"esclamò Oreste appena riconobbe la sua acerrima nemica.
"Portogruaro e i rimasugli di Concordia sono da ieri alleati per sconfiggere i Fanghur"rispose Atram con un sorriso a 32 denti.
"CAZZATE! ti ha mandato Avatatar per ucciderci vero? Siamo stanchi di farci prendere per il culo dagli ex-Alchimisti,o ci mostri un trattato di alleanza con Omom o vai a cagare.E' CHIARO!?"Crosta era furibondo.
"Vorrei avercene una copia,ma Omom ne ha fatta fare solo una perchè 'coi tempi che corrono bisogna risparmiare',proprio così ha detto!"rispose Atram,facendo il verso ad Omom.
"Allora è vero! Beh,in questo caso...ti ringrazio elfa."rispose Oreste.
"Da dove arrivano gli elfi?"chiese Morbo all'Eremita che,colto di sorpresa mentre fumava con la sua pip,rimase intontito:
"Mmh? che cazz...ah sì gli elfi! quelle teste di cazzo...vengono da est,dall'Ysterica,una penisola oltre la grande città di Triste'za. Se stanno per i cazzi loro sono gente pacifica,ma quanto vengono contaminati dalla cultura degli uomini diventano dei veri rompipalle e bisogna per forza di cose ricorrere alla magia per ucciderli."
"Come hai fatto a far esplodere il muro?qui non si può usare la magia..."chiese Santrelel ad Atram,di cui si era già innamorato,che c******e!
"Non mi serve la magia"rispose Atram,e mostrò le nocche della mano destra,insanguinate anche se coperte con un guanto d'acciaio.
"OH SANTA MERDA L'HA DISTRUTTO CON UN PUGNO!SPOOSAMI!"Oreste si era già dimenticato che quella pisicopatica era la sua peggior nemica nella faida tra Portogruaro e Concordia. c******e anche lui!
"Muovetevi forza!"rispose Atram,e tutti fuggirono dalla prigione.
"15 verticale...finisce quando muori...mutuo...ok è giusta..."
il secondino era così concentrato nel sorvegliare i prigionieri che non si accorse nemmeno del poderoso pugno elfico che gli spappolò la faccia come una tettona spacca un anguria con le sue...doti.
"Ma...non potevamo scappare dal buco del muro?"propose Morbo
"Se sai resistere ad una caduta di 20 metri sugli scogli...o sei sai arrampiacarti su per un muro senza farti notare da nessuno...fa pure!"rispose Atram.
La compagnia corse subito all'armeria per ecuperare il loro equipaggiamento e poi corsero più che poterono,cercando l'uscita. Durante il loro tragitto trovarono una dozzina di guardie,ma nessuna di loro era in grado di fronteggiare i nostri eroi e furono fottute tutte quante. Finalmente raggiunsero una piccola sala con una decina di porte,una di queste portava direttamente all'uscita della prigione.
"Aspettate! dobbiamo raggiungere Avatatar!"disse Oreste.
"CHE!? Avatatar è qui!? Allora dobbiamo andarcene subito!"rispose Atram.
"Mi dispiace,tesoro. Ma io ho degli ordini da eseguire. E già che ci sono penso che farò una visita ai maghi che proteggono questo castello,tanto per far capire a Orcodis che non deve mettersi contro Portogruaro!"Oreste era più patriottico del solito quel giorno.
"Tu sei pazzo! Anzi no,sei solo uno edit egoista che pensa alla fama e vuole..."
Atram non fece in tempo a finire la frase che Oreste la colipì col manico del suo coltello,facendola svenire. Poi tornò al suo discorso:"Crosta,Santrelel,con me. Voi due uscite da qui con quel relitto."
"Ma 5 minuti fa la volevi sposare..."gli fece notare Morbo
"E chi cazzo se lo ricorda! Ricordati questo piuttosto,ragazzino:io non sono arrivato dove sono ora comportandomi da buono,ma comportandomi lealmente,è chiaro?"
"Ci penso io ad educare questo rifiuto urbano"intervenne seccato l'Eremita. Poi uscì assieme a Morbo e ad Atram,ancora svenuta.
Oreste sguainò la spada e si rivolse a Crosta e a Santrelel:"Avanti uomini! Abbiamo una missione da compiere!"

Concordia,palazzo di Knopf
"Allora...questo ce l'ho...ce l'ho...ce l'ho...oh,questo no...questo sì..."
"Knopf!"disse un gerarca Fanghur.
"Cosa vuoi Germox non lo vedi da solo che sto lavorando per far rescuscitare Buddhacàn!? Non basta semplicemente cagargli sopra come per le piante sai!?"rispose seccato Knopf.
"Davvero?ehm,cioè volevo dire che dovrebbe dare un'occhiata alla torre di guardia orientale."
"Non ho voglia di andare fin là,che succede?"
"L'Impero è..."
Knopf si precipitò fuori dal palazzo e corse come un forsennato,per quanto il suo fisico da studioso perenne glie lo permetteva,e andò alla torre di guardia. Lì i concordiesi avevano fatto mettere dei cannocchiali giganteschi per vedere il nemico anche da lontano.
Knopf guardò attraverso il binoccolo,e a mezza giornata di marcia da Concordia c'era l'esercito imperiale,poi guardò meglio e vide un uomo che lo fissava a sua volta con un piccolo binoccolo.
"Non può vedermi da laggiù"pensò Knopf.

"Che sgarbati,non salutano nemmeno!"
Il generale Faqarl stava studiando le difese di Concordia con il suo binoccolo di Porconite,un materiale magico e rarissimo,con il quale si fanno ottime lenti e carta da culo di alta qualità.
"Date l'ordine di circondare la città il più velocemente possibile,applichiamo lo schema 23."Ordinò Faqarl ai suoi capitani,che si sparpagliarono tra le fila dell'esercito,preparandosi all'assedio.
Poi il generale toccò una bacinella d'acqua davnti a lui e disse:"L'esercito è schierato,altezza."
"molto bene,proceda come ritiene più opportuno,generale"rispose l'imperatore,che fissava una brocca d'acqua davanti a lui.
Dato che la telepata si era rivelata difficile da imparare per chiunque e impossibile da insengare alle persone con poca magia ed esposta alle intercettazioni,i maghi imperiali avevano potenziato l'idrofonia,cioè mettere a contatto due persone grazie ad un semplice incantesimo e ad un pò d'acqua.
"Sì,mio imperatore. Non si preoccupi non ce ne fuggirà uno"lo assicurò il generale

avanti uomoni!

Episodio 19:nella merda

"E poi mi ha fatto pulire tutto il pavimento con lo spazzolino! il MIO!"
"Sì in effetti Orcodis vi fa lavorare,ma non quanto noi! A differenza di voi servi,che sgobbate quei pochi minuti e poi vi riposate per ore,noi guardie facciamo turni lunghi e massacranti e siamo i paraculi del castello!"
"Turni massacranti! HA! ma sei vi date il cambio ogni...UOOOOH!"
Il servo caorlotto vide la guardia con cui stava parlando trapassata da parte a parte dalla spada di Crosta,ma non fece in tempo a dare l'allarme che la mazza ferrata di Santrelel si abbattè sulla sua codoppa,frantumandola come un cesso di ceramica.
"Ssssh! di quà presto!"disse Oreste a Crosta e Santrelel. I tre si nascosero da un folto gruppo di guardie,che evidentemente li stava cercando:
"Guardate,altri due morti!"disse una guardia a quello che sembrava il capitano.
"Maledizione-rispose quello-ora sono quasi venti...probabilmente si sono divisi,questi due sfigati sono dalla parte opposta del castello degli altri cinque,dividiamoci! Tu e voi due con me,gli altri al torrione occidentale,anzi no tu che sei nuovo vai ad avvertire quelli dell'entrata principale:digli che almeno metà gruppo è già fuggito"
"Sì signore"rispose il pivello appena arruolato,e tutti eseguirono gli ordini.
"Che facciamo?"chiese Crosta
"abbassa la voce dio *****! aspettiamo che si allontanino e poi proseguiamo per questo corridoio,poi ci pensiamo"rispose Oreste
Una volta che le guardie si allontanarono,i tre uscirono dal nascondiglio e corsero verso la fine del corridoio come se avessero la merdalculo e stessero cercando un bagno. Giunti alla fine del corridoio,si fermarono.
"Allora,una finestra a sinistra,una specie di statua davanti a noi e una porta chiusa a chiave a destra,dove andiamo?"
"Dividiamoci"propose Santrelel
"Sì bravo allora ti butti tu fuori dalla finestra!"ribattè Crosta
"Ah è vero qui non si può usare la magia..."
"Un momento!questa statua..."
Oreste stava osservando la statua e notò che era attaccata al muro. Allra cominciò a ticchignarla e scoprì che un pugnale del personaggio raffigurato si poteva girare.
"HA-AH!"esclamò Oreste,e tirò a se la statua:si aprì così un passaggio segreto,che cominciava con una ripida rampa di scale.
"Di sicuro laggiù non nascondono la marmellata..."osservò Santrelel.
"ECCOLI!"una guardia li aveva avvistati e aspettò l'arrivo dei suoi colleghi prima di attaccare,ogni tanto anche i nemici sono furbi!
"Svelti tutti dentro! Crosta chiudi il passaggio!"
Crosta si piantò davanti alla porta e tirò fuori una pallina scura dalla bisaccia. Quella che a prima vista poteva sembrare una sfera di merda secca era in realtà uno strano oggeto in grado di far esplodere le cose,come una magia,però non lo era. Crosta lo sfregò contro il muro e la palline si accese,tirò un pugno in pancia alla prima guardia ad essere arrivata e mentre si lamentava glie la ficcò in bocca,poi scappò via.
"Mmmpf!"disse la guardia,e poi...
BOOM!il passaggio crollò,uccidendo tre guardie. La mascella di quella che aveva in bocca la bomba schizzò in avanti e colpì Crosta alla testa. "Ahi!"esclamò.
Le scale si allargarono sempre di più e sfociarono in un'enorme grotta,illuminata da fiamme blu gallegianti nell'aria.
"Guardate,è magia! siamo vicini alla meta!"disse Santrelel tutto contento.
"Già,stiamo attenti però. Gli stregoni che hanno creato lo scudo non credo siano degli sprovveduti"disse Oreste sguainando la spada sporca di sangue.
Improvvisamente sentirono un gran vociferare di vecchietti e videro una luce sbarluccicare da dietro un angolo. I tre si fermarono e ascoltarono cosa si stavano dicendo i maghi:
"Carta"
"Passo"
"Passo"
"AAAAAAAALL IIIIIIIIIN!"
"MA VAFFANCULOOO!"gridarono gli altri in coro.
"Dodici! ma sono tantissimi!"Oreste era rimasto ad ascoltare i maghi per una decina di minuti e ne aveva capito il numero e la strategia.I maghi a guardia del castello non avevano bisogno di sorvegliare lo scudo 24 ore su 24. Erano così poteni da poter fare i turni da due ore ciascuno.
Spiegata la situazione agli altri,che rimasero di merda dopo la notizia,i tre pensarono ad un piano.
Fu Santrelel ad illuminarsi:"E se uccidessimo solamente il mago che in questo momento sorveglia lo scudo?tutto l'ambaradam dovrebbe dissolversi e noi optremmo fuggire! Inoltre,per ripristinare uno scudo così potente ci impiegheranno almeno tre anni! Che ne dite può andare?"
"Cazzo ne so sei tu qui quello che fa magie!"rispose Crosta,anche se il suo sorriso da paresi indicava che era contento del piano. Anche Oreste lo era e disse:"Bene,allora faremo così:arrampichiamoci su per questa parete,dato che la de sora c'è una specie di secondo piano,andiamo avanti e cerchiamo il posto da dove mantengono attivo lo scudo e facciamo come ha detto Santrelel."
I nostri eroi si arrampicarono su per la parete rocciosa."Dobbiamo essere proprio nel cuore della montanga,Orcodis li ha nascosti proprio bene i suoi maghi"osservò Santrelel.
"Già,ma non abbastanza per gli Stroppacui!"rispose Oreste. Una volta arrivato in cima,aspettarono Crosta,che aveva una insolita difficoltà ad arrampicarsi velocemente.
"Ouh muoviti che ora c'è la parte più difficile del piano!"lo incorraggiò Oreste che,da edit ed egoista che era,nei momenti di difficoltà diventava il miglior compagno di squadra.
"Eccomi,uff..."Crosta era senza fiato.
"Ma che hai?"chiese Santrelel
"Boh,avrò le palle pesanti! non ne posso più di stare qui a Caorlehn..."
Dopo una mezz'oretta trovarono la sala dello scudo magico:era in cima ad una torre costruita in mezzo alla grotta. Dentro c'era una scala a chiocciola che portava ad una sfera di magia pura e pulsante. Da essa partivano delle specie di radici che si diramavano ovunque nella torre e poi su nel castello. Un mago aveva le mani sopra la sfera ed era concentratissimo nel mantenerla attiva.
"Eccolo là!"disse Oreste,che osservava la scena dalla cupola sopra la torre. "Adesso raggiungiamo quel buco e ci gettiamo sul mago. In tal guisa lo uccideremo all'istante e ci ammorbidirà la caduta. Se ci facciamo male non importa,lo scudo si fermerà e tu,Santrelel,ci guarirai con la magia,è chiaro?"
"In tal guisa!? Come fai a conoscere parole così arcaiche!?"esclamò Santrelel
"Boh,dev'essere la presenza di tutti quei intelligentoni"rispose Oreste indicando la mago sotto di loro.
Improvvisamente Crosta svenne e cadde di sotto,cadendo sul mago.
"MA..."Oreste stava per tirare un'enorme bestemmia che lo avrebbe condannato all'Inferno per sempre,quando si accorse che il corpo di Crosta aveva tramortito il mago.
"Oh cazzo guarda!"escalmò Santrelel. In quel momento un mago era entrato nella torre,insospettito da rumori molesti che il suo super-udito magico aveva captato e entrò nella sala.
"Merda!"gridò Oreste,e si lanciò sul mago con la spada sguainata.

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaall iiiiiiiiiiiiiiiiiiiin

molto belle le ultime tre puntate

Episodio 20:viva la fuga

"Merda!"gridò Oreste,e si lanciò sul mago con la spada sguainata.
Il mago alzò la testa e vide un portogruarese molto incazzato piovergli addosso armato. Alzò immediatamente le braccia per fare una magia,ma Oreste ebbe la bellissima idea di lanciare un urlo di guerra:
"DIO BOIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!"
Il super-udito del mago,che si era dimenticato di sciogliere l'icantesimo,percepì l'urlo moltiplicato per centinaia di volte. Le orecchie del mago esplosero emettendo pop-corn e le sue emorroidi crebbero a dismisura fino ad uscirgli dal naso. Ciliegina sulla torta fu Oreste,che cadnedo a spada sguainata sul mago ormai deforme lo segò a metà,facendolo esplodere in un'ebollizione di pus emorroidico. Cadendo però Oreste si slogò una caviglia:"aah!"gridò Oreste,che era ormai rimasto senza voce dopo il super boione di pochi istanti prima.
Sbito andò a vedere le condizioni di Crosta:all'altezza del cervelletto c'era una ferita a forma di mezzo morso e il suo luogotenente perdeva sangue.
Per i pochi mentecatti che non l'avessero ancora capito,quella ferita era stata provocata dalla mascella del soldato esploso,che evidentemente aveva fatto più danni del previsto. Inoltre Crosta era sempre quello più indietro del gruppo e nessuno si era accorto della ferita.
"E questa come cazzo hai fatto a fartela!"imprecò Oreste,che evidentemente era tra i mentecatti che non avevano afferrato la situazione.
Mentre pensava sull da farsi,Santrelel scese planando dalla cupola. "Oreste la magia sta tornando! Presto prendi quel pirla e scappiamo,gli altri maghi potrebbero arrivare a momenti!"
Oreste sollevò Crosta e diede la mano a Santrelel,che risalì in fretta la cupola.
"Da quando sai volare?"chiese Oreste
"Non sto volando,almeno non nel senso che intendi tu. Non ho usato la magia per levitare,ma per crare correnti ascensionali che mi sollevino."rispose Santrelel con un tono da saputello
"E perchè non l'hai mai fatto?"chiese Oreste incazzato.
"Nei luoghi aperti ci vorrebbe troppa energia,morirei nel tentativo. Persino ora sento che le mie forze diminuiscono costantemente,e siamo in una cazzo di grotta!"
Il trio volante raggiunse un passagio abbandonato e si riposarono qualche istante. Santrelel guarì la caviglia di Oreste e la testa di Crosta.
"Per quel che vale riparargliela..."commentò Oreste
"Già...purtropppo rimarrà svenuto,dobbiamo caricarcelo in spalla"disse Santrelel.
Oreste guardò in faccia il mago e vide che era visibilmente stanco,come se avesse partecipato ad una maratona di pippe professionale. "Lo porto io"disse.
Stavano per risalire le scale in disuso,quando sentirono uno screpitio sospetto. Oreste e Santrelel si voltarono e videro che la torre contenente la sfera magica stava tremando. Le diramazioni magiche della sfera erano scomparse,fottendo così la stabilità dell'edificio.
Improvvisamente la torre crollò su se stessa,uccidendo i maghi al suo interno. Uno fece in tempo a gridare "DOPPIA COPPIAAAAAAAAAA!"
Ma la figata non finì lì: la torre,crollando, ruppe alcune colonne che andavano su fino al castello. Una di loro,cadendo,iniziò un effetto domino che in breve distrusse tutte le colonne portanti del castello.
"Che figata!"esclamò Santrelel.
"Ehm...forse è meglio se ce ne andiamo,e di fretta..."propose Oreste,e iniziarono a correre.
La via abbandonata era lunga e tortuosa,ma almeno li teneva al sicuro dall'incontrare le guardie.
Giunti alla fine,cercarono un interrutore per aprire la parete,ma non c'era.
"Ma vaffanculo...Santrelel aprila con la magia"
"Uff,non so se ce la farò. un esplosione spreca tanta enrgia..."
"E che palle! va beh dai prendi una di quelle cose che esplodono dallo zaino di Crosta. Ma dove cazzo le ha trovate!?"
Santrelel prese una bomba,la accese e la incastonò in una fessura. L'esplosione fece esplodere l'entrate e per poco anche i nostri eroi,che entrarono nel castello appena prima che crollasse il passaggio.
"Forza scappiamo! Ora portalo tu questo sciagurato!"disse Oreste a Santrelel
I due iniziarono a cazzeggiare per il castello,trovando solo un servo(che contrasse il cagotto di Fennec non appena li vide)e una concubina del re,che da brava caorlotta spbattè il suo davanzale davanti a Oreste,che per tutta risposta la sollevò e la portò via.
"Ma che fai!?"urlò Santrelel
"La sto...portando in salvo! il castello non reggerà per molto dopo il casino che abbiamo fatto la da basso"
Il gruppo raggiunse una finestra con un balcone e l'aprirono. Santrelel accumulò le forze che gli erano rimaste e chiamò mentalmente l'Eremita:
"Maestro! lo scudo di magia è stato distrutto! ci serve il suo aiuto per fuggire!"
la risposta dell'Eremita fu quasi istantanea:"Porca puttana ce l'avete fatta! bene,bene,ora ci penso io..."
"E' finita,portogruaresi. Ora non potete più scappare."
Oreste si girò e vide il capitano delle guardie che aveva visto prima,assieme ad una ventina di soldati. Per tutta risposta il conte gli lanciò contro la concubina,che andò a sbattere contro il capitano. Tra i due fu amore a prima vista,soprattutto per lui,dato che il lato B della ragazza gli era atterrato sulla faccia.
"Buttiamoci! ORA!"grisò Santrelel,e si gettò tenendo in spalla Crosta. Oreste esitò un attimo e poi lo seguì,ma una freccia dei soldati lo colpì alla spalla. Contempliamo la sfiga di quest'uomo...
I tre erano atterrati su una specie di stambecco volante,guidato dall'Eremita.
"Ah! eccovi tutti quanti!"
"Cos'è questo coso!?"chise Oreste
"Oh, è una bestemmia di mia invenzione,ma il nome lo vorrei tener segreto,se non ti dispiace"
"E' così oscena?"
"Abbastanza,ma mai quanto la regina di Brussia"
Tutti scoppiarono a ridere come coglioni. Improvvisamente la bestemmia evocata vacillò e Oreste cadde di sotto. Dopo un volo di tre metri atterrò su un enorme torre,che era in realtà il tetto del maschio del castello.
Ad attenderlo c'era re Orcoids,con in mano una balestra.

allora io smetto perchè qui non mi caga nessuno...
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ora puoi continuare l'ho letto

anch'io XD

Grazie

Episodio 21:Eroe e Tiranno
"Maledetto portograrese di merda! Io ti koperò molto lentamente,così avrò un pò della mia vendetta"Orcodis era furibondo e stava caricando la balestra per colpire di nuovo la bestemmia evocata,convinto che Oreste non potesse alzarsi senza fatica. Oreste allora tirò fuori il pugnale da uno stivale e lo lanciò contro la balestra,distruggendola.
"Evvai grazie nonno!"esultò Oreste. In effetti quel pugnale era stato trovato nel buco del culo di suo nonno durante l'autopsia e ancora oggi nessuno sa come ci è entrato.
Orcoids lo guardò e gli lanciò contro la balestra distrutta,colpendo Oreste in piena panza. Il re di Caorlehn portò una mano dietro la schiena e sguainò una spada enorme(questa frase non contiene doppi sensi,e neanche le altre). Oreste allora cercò con le mani l'elsa della sua spada,ma si accorse che nella caduta era finita a qualche metro da lui,assieme al fodero,che era legato alla cintura.
Dato che se si fosse alzato in piedi avrebbe perso le braghe,Oreste iniziò a rotolare verso la spada,senza accorgersi di schivare gli affondi di Orcodis,che era così accecato dalla rabbia da non poter fare un piccolo ragionamento di fisica e colpire Oreste nel momento giusto.
Raggiunta la spada,e la cintura,Oreste le afferrò,ma Orcodis alzò la spada e lo colpì con viuleeenza! Oreste però non era nato ieri e parò il colpo con la spada. Lentamente,tra una parata e una finta,Oreste si alzò da terra,con un sasso nascosto nella mano con cui si teneva i pantaloni. Appena Orcodis parò il suo affondo gli tirò il sasso in testa,facendolo arretrare e barcollare. Oreste fece appena in tempo a rimettersi la cintura alla meno peggio che il re di Caorlehn era tornato all'attacco. Oreste buttò a terra il fodero e impugnò la spada con entrambe le mani,così da poter combattere decentemente. Lo scontrò continuò più o meno alla pari per qualche minuto. il vecchio Orcodis però non dava segni di stanchezza,al contrario di Oreste che era quasi sfinito. Infatti ad un certo punto Orcodis fece una finta più veloce del solito e Oreste ci cadde in pieno,girando la spada per pararsi,cosa che fece così lentamente che Orcodis avrebbe potuto continuare la finta e tagliarlo in due. Invece gli assestò un calcio in pancia e poi un pugno sotto il mento,facendolo volare via. Quando Oreste cadde a terra,Orcodis gli si avvicinò trionfante e gli appoggiò un piede sul petto,impedendogli di respirare. Oreste rimase boccheggiante come un fottuto pesce fuori dalla fottuta acqua,e Orcodis gli diede il colpo di grazia. Alzò la spada sopra la testa e colpì Oreste con tutte le sue forze,ma il nostro eroe,con un ultimo sforzo,alzò fulmineamente le braccia a X e parò il colpo. La lama della spada gli riuscì quasi a spezzare le spesse protezioni di acciaio misto a catarro della sua armatura,ma il contraccolpo gli fottè i nervi,lasciandogli le braccia paralizzate per qualche istante. Orcodis spinse la lama contro Oreste con tutte le sue forze,ma il conte,anche non volendo,non poteva fare a meno di pararsi perchè le sue braccia non si muovevano di un millimetro. Per lo sforzo il vecchio Orcodis,che aveva aumentato la sua forza e la sua energia con vari incantesimi,fu colpito da un attacco di emorroidi e cadde a terra urlando. Oreste prese lentamenre il controllo delle sue braccia e si alzò,ma cadde di nuovo a terra.
"Cazzo sono stanchissimo non riesco neanche a stare in piedi!"pensò Oreste,poi si accorse che la torre stava tremando. Una piccola crepa si aprì poco distante e si estese un pò ovunque. Nel frattempo Orcodis si era rialzato zoppicante,impugnando la spada come un badile. Oreste si accorse appena in tempo e si scansò di lato. Orcodis colpì il pavimento con la spada,e fu l'ultimo errore della sua vita. Oreste gli tranciò via la mano con la spada e poi lo trafisse(con la spada). La torre ormai sembrava colpita da un terremoto e dove Orcoids aveva colpito il pavimento si aprì di colpo un buco,che si ingandì a velocità incredibile.
Oreste,Crosta e Santrelel avevano fatto più danni del previsto:distruggendo il colonnato dentro la grotta del castello,avevano compromesso la stabilità del castello,che aveva iniziato a crollare a partire dal centro,che era proprio sopra la grotta. Oreste cose via con le ultime enrgie che gli erano rimaste,non senza il sigillo spala-merda,che era appeso al collo di Orcodis. Sveglio il vecchietto,forse era rincoglionito davvero!
Oreste si aqquattò sopra il muro portante,e assistette ad una scena memorabile: Orcodis,ormai moribondò,fu inghiottito dall'enorme voragine che si stava creando,seppellendolo tra le macerie.
La torre centrale del castello era crollata,e lentamente l'inerto edificio stava collassando su se stesso. Oreste si guardò intorno e,tra seghe mentali su come scappare e rate di bestemmie,non si accorse che l'Eremita e il suo aborto volante erano venuti a salvarlo.
Una volta in cima alla...cosa,Oreste disse all'Eremita:"Questo se lo ricorderanno per un annetto o due!"e svenne.

ah ah ah fantastico